Un complesso straordinario per dimensioni e decorazioni, le Terme di Caracalla rappresentano uno dei grandi edifici imperiali meglio conservati dell’antichità. Furono costruite nella parte meridionale di Roma su iniziativa dell’imperatore Marco Aurelio Antonino Bassiano, detto Caracalla, figlio di Settimio Severo, che inaugurò l’edificio centrale nel 216 d.C. Le maestose architetture testimoniano la grandiosità dell’impianto termale sotterraneo, ancora oggi in parte visitabile, il fulcro della vita del complesso, il luogo in cui lavoravano centinaia di schiavi e di operai specializzati in grado di far funzionare l’ingegnosa macchina tecnologica delle Terme. L’intervento PNRR segna l’avvio di un processo di ricerca archeologica e di riconnessione tra l’area monumentale e la città con la ridefinizione degli accessi, la revisione del percorso di visita e del sistema di illuminazione, l’installazione di nuovi servizi per la fruizione che si accompagnerà al restauro e al consolidamento delle murature e infine, l’apertura di nuovi spazi di visita. Il progetto prevederà inoltre l’introduzione dell’elemento dell’acqua, che caratterizzava in antico il complesso, con la creazione dello specchio d’acqua — già inaugurato ad aprile 2024 —, una fontana circolare e un piccolo ruscello che accoglierà i visitatori all’entrata. Si prevede anche una nuova sistemazione del verde che sarà impiegato per suggerire le architetture antiche non più esistenti, come il grande porticato e il calidarium. Il giardino sarà completamente ridisegnato come un grande orto botanico con piante conosciute nel mondo romano e altre provenienti dall’Africa, in omaggio alla famiglia dei Severi, sotto la cui dinastia vennero edificate le Terme di Caracalla. Sarà un parco didattico basato sulla biodiversità con piante a bassa manutenzione, minimo impatto ambientale e ridotto fabbisogno idrico. L’obiettivo è creare uno spazio ecosostenibile, bello tutto l’anno e rispettoso dell’ambiente. Sono state privilegiate piante compatibili con il contesto climatico e paesaggistico, in modo da garantire un’integrazione sostenibile con il sito archeologico, minimizzando gli interventi di irrigazione e potatura.
Codice Unico di progetto
F89D21001170006
Responsabile del procedimento
DOTT.SSA MIRELLA SERLORENZI
Finanziamento
CAPUT MUNDI. NEXT GENERATION EU PER GRANDI EVENTI TURISTICI
Importo finanziamento
8.000.000,00 EUR
Importo lavori
5.080.000,00 EUR
Inizio lavori
DICEMBRE 2024
Fine lavori
GIUGNO 2026
ARCH. MAURIZIO PINOTTI
Progettista delle opere
SICEF SRL
Coordinatore della sicurezza
ING. FRANCESCO VULLO
Impresa appaltatrice
MINERVA RESTAURI SRL