La basilica di San Pietro in Vincoli deve la sua notorietà a uno dei capolavori dell’umanità: il Mosè di Michelangelo. La scultura che si inserisce nel monumento funebre di Giulio II è considerata tra le opere più significative dell’artista.
Ma qual è l’origine della Basilica di San Pietro in Vincoli e perché ha questo nome? Detta anche basilica Eudossiana deve questa definizione al nome di due donne: Elia Eudossia e Licinia Eudossia, rispettivamente moglie e figlia dell’imperatore d’Oriente Teodosio II. Secondo la tradizione, la giovane imperatrice avrebbe donato al Papa le reliquie di Pietro, ovvero le catene che lo avevano imprigionato a Gerusalemme, rinvenute dalla madre Elia Eudossia. L’affermarsi del culto delle catene trasformò la denominazione della basilica dall’originaria dedica agli Apostoli a quella a San Pietro in Vincoli.
