Alle pendici di Villa Sciarra, uno straordinario sito archeologico è al centro di un importante intervento di restauro finalizzato alla valorizzazione e alla fruizione. Il nome Santuario Siriaco deriva dal rinvenimento di una statuetta in bronzo raffigurante una figura umana avviluppata dalle spire di un serpente. La statuetta, oggi conservata al Museo Nazionale Romano, è stata messa in correlazione con i riti orientali facendo ipotizzare che il sito fosse dedicato al culto di Osiride. Scoperto nel 1906, è stato aperto per la prima volta al pubblico nell’autunno del 2024 dalla Soprintendenza Speciale di Roma. Da novembre scorso è stato attivato il cantiere finanziato con fondi PNRR.
